Lotta alla desertificazione, parliamone a Watec

Lotta alla desertificazione, parliamone a Watec

 

L’Italia è uno dei Paesi europei a maggior rischio di desertificazione. Secondo il Centro nazionale di ricerche (Cnr), è a rischio il 70% del territorio siciliano, il 58% di quello molisano, il 57% di quello pugliese e il 55% di quello lucano, mentre in molte altre regioni (Sardegna, Campania, Abruzzo, Umbria, Marche ed Emilia Romagna), le aree a rischio di desertificazione sono comprese tra il 30 e il 50%.

Come inoltre confermano gli eventi meteorologici che hanno caratterizzato il primo semestre di quest’anno, l’innalzamento delle temperature medie è accompagnato da un’estremizzazione climatica, con lunghi periodi di aridità che si alternano a improvvise, violente precipitazioni.

L’agricoltura è senza dubbio tra i settori più colpiti da questo fenomeno, ed è pertanto urgente predisporre una serie di contro-misure da implementare sia a livello comprensoriale che di singola azienda agricola.

Per l’agroalimentare made in Italy il quadro descritto può diventare realmente un punto critico, che potenzialmente potrebbe creare problemi all’approvvigionamento delle materie prime necessarie alle nostre produzioni protette. Ed è anche per questo che discutere di queste tematiche, apparentemente lontane dalla nostra quotidianità, è un modo per stimolare il dibattito e trovare soluzioni applicabili.

Non a caso la desertificazione sarà uno degli “hot topic” al centro del prossimo Watec Italy, il salone che di terrà a Cremona dal 23 al 26 ottobre, in cui gli esperti del settore discuteranno su come affrontare in modo intelligente e sostenibile la gestione della risorsa idrica.

Restate sintonizzati.

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