L’acqua diventa  sempre più digitale

L’acqua diventa sempre più digitale

Il futuro? Difficile da prevedere. È chiaro però che l’interazione sempre più capillare fra i controlli digitali e la nostra vita quotidiana aumenterà in maniera esponenziale. È la cosiddetta “IOT”, acronimo di “Internet of things”, in italiano “Internet delle cose”. Non è fantascienza, ma è già una solida realtà, che nel settore della gestione della risorsa idrica gli esperti chiamano “digital water”.

Non a caso Watec Italy darà ampio spazio alle tecnologie digitali, quelle che oggi permettono di controllare con un’efficienza senza precedenti le reti distributive, monitorando centinaia di chilometri di condotte e migliaia di valvole in remoto.

Il vantaggio? Rendersi conto delle perdite o dei guasti in tempo reale, consentendo un rapido ripristino della piena funzionalità della rete con minimi sprechi. Grazie alla digitalizzazione della rete distributiva oggi l’acqua diventa “smart”, intendendo con questo termine la possibilità di rendere sempre più intelligente e virtuoso l’impiego della risorsa idrica, in ambito civile, industriale e agricolo.

I temi legati alla digital water saranno declinati in ogni loro aspetto dagli esperti internazionali che animeranno le conferenze organizzate durante Watec Italy, l’evento che dal 23 al 26 ottobre trasformerà Cremona nella capitale italiana dell’acqua. Per il programma completo dei seminari l’indirizzo è www.watecitaly.com/conference-program.

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